PRESENTAZIONE
Dopo aver partecipato a molte manifestazioni a Roma, in Italia e all'estero, di rassegne e festival abbiamo imparato
ad apprezzare sia i risvolti ideali, sia quelli concreti.
Tra i primi, la possibilità di toccare con mano le infinite variabili dello svolgimento di un tema proposto - per
goderne e, inevitabilmente, imparare.
Tra i secondi, la possibilità di sperimentare, in un ambiente al tempo stesso "competitivo" (al di là dei premi, a
nessuno piace sfigurare) e "protetto" (l'impegno economico è notevolmente ridotto, rispetto a una normale tenitura).
Noi, che operiamo principalmente a Roma, ci siamo guardati intorno alla ricerca di manifestazioni rivolte
espressamente alle nuove formazioni, in cui non si avesse paura di ospitare nomi non noti, ma dove allo stesso tempo
contasse, sin dalla prima selezione, la qualità delle proposte; manifestazioni dove si abbia davvero
l'occasione di godere e imparare e dove il rischio economico sia davvero ridotto,
a fronte dell'opportunità di una messa in scena comunque utile.
Insoddisfatti, alla fine abbiamo deciso di sporcarci le mani e provare a organizzare noi quella manifestazione,
facendo il possibile affiché, sotto
tutti i punti di vista (ideali e concreti), valga la pena parteciparvi.
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IL TEMA
La linea d'ombra. Laddove le cose iniziano a cambiare forma, dimenticano sé, viaggiano incerte e, lente, abbandonano
braccia, colore, spigoli, materia e nome; prendono a rivelarsi per quello che non sono state, magari per quello che
desiderano; cambiano luce e verità, forse significato. Il confine tra il giorno e la notte è la porta tra due mondi;
il chiaroscuro è il segreto della natura, lo spessore di una prospettiva, la radice di un punto di vista,
inaspettato. Da un profilo nasce una storia.
La linea d'ombra traghetta l'eclissi dal buio all'abbaglio e viceversa: cosa c'è lungo la sua direttiva? cos'accade
nell’orizzonte degli eventi? E un passo dopo? Quali occhi, quali mani, quali sensi possederemo noi? Il perimetro
delle cose resterà sempre così come ci insegnano a disegnarlo?
Funamboli, equilibristi delle dimensioni, camminano in questa trincea, ultima e prima linea di un nuovo modo di dare
e avere conoscenza: noi vi diamo il benvenuto.
Può una sola linea raggiungere la profondità?
Sì, se è d'ombra. |